Skenè, scena elettroacustica per musiche diverse (2013)
"La rappresentazione musicale dell’eros cerca interstizi e punti di confine collocandosi al margine della ‘scena’, prorompendo verso il ‘fuori’: irruente, alienante, dissacrante"
La musica che si ascolta in Skené deriva da altre 'musiche', differenti
tra loro, ma tutte concepite per essere eseguite in una specifica ‘scena’,
appropriata e naturale, necessaria ed esclusiva. La scena di Skené è invece,
artificio imposto ed alienante, profanazione, abuso, forse pornografia.
L'affannosa ricerca di coerenza non promette più di una metamorfosi straniante,
da cui le 'musiche' potrebbero scampare, ma solo per la forza del pudore.
L'esperienza di un ascolto però, conduce sempre a nuove 'scene', palcoscenici
interiori, nuovi spazi di esperienza. L'antica ‘ skené ’ quindi, quasi senza
volerlo, rinnova se stessa, si riscatta e si evolve.
Forse può, finalmente,
ospitare ancora Dioniso.
Skené è composta da un numero variabile di brani elettroacustici
stereofonici, realizzati attraverso libere elaborazioni di frammenti tratti da
opere di autori storici. La scelta dei brani è libera, mentre la loro
successione è condizionata dal numero d’ordine dei rispettivi titoli. Prima di ciascun brano, denominato "scena", è posto un breve intermezzo, denominato "sipario".
L’attuale versione di
Skené può avere una durata variabile da 3’ a 25’ circa, ed è stata realizzata da frammenti dei seguenti sei brani: John Cage (1912–1992), estratto da
Bacchanale, for solo prepared piano (1940); Luca Marenzio (1556-1599), estratti
dai madrigali a cinque voci dal Sesto Libro (1594) e dal Nono Libro (1599); John
Coltrane (1926-1967), estratto dall'album Ascension, edition II (1965); Paul
Hindemith (1895-1963), estratto da 'Sancta Susanna', opera in un atto su
libretto di August Stramm, op.21 (1921); Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791),
estratto dall'opera buffa 'Così fan tutte, ossia La scuola degli amanti '
(1790); Alvin Lucier (1931), North American Time Capsule (1967), per voci e
vocoder.
Skené è stato commissionato nel 2013 dal CRM –
Centro Ricerche Musicali di Roma per l’installazione di Olofoni© durante la
manifestazione “Il Bosco di Eros” dei
Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana, nell’ambito di Arte Scienza,
Festival Biennale
Internazionale di Arte, Scienza e Cultura Contemporanea.
Skenè, electroacoustic set for various music pieces (2013)
"The musical performance of Eros looks for cracks and limits. It arrange itself at the boundary of the ‘scene’, burst out impetuous, alienating, sacrilegious"
Durata da 3’ a 25'
Esecuzioni / Performances
Sentire oltre. ArteScienza. Festival Biennale
Internazionale di Arte, Scienza e Cultura Contemporanea, CRM Centro Ricerche Musicali.
Il bosco di Eros, Giardini dell'Accademia Filarmonica Romana, da 24 Giugno
2013 a 28 Giugno 2013. Eros/Osceno: Fuori scena, Concerto/Installazione con Olofoni con musica di
Silvia Lanzalone. Accademia Filarmonica Romana, Sala Casella, via Flaminia n°
118, Roma. 28.06.2013. Regia del suono Silvia Lanzalone.
Musica Incanto. Concerto /
Installazione con Olofoni per la 719^ Perdonanza Celestiniana. Chiesa di San Bernardino, L’Aquila. 23.08.2013.
http://www.crm-music.it/index.php?option=com_content&view=article&id=253%3Amusica-incanto&catid=107%3Aconcerti-installazione&Itemid=135&lang=it
ICMC - International Computer Music Conference, NYCEMF - New York City Electroacoustic Music Festival.
Immersion Room
Concert IV. New York University, Avery Fisher Center, Elmer Holmes Bobst Library, 70 Washington Square South, 7th floor, New York. 20.06.19.
https://nycemf.org/complete-program/
© Silvia Lanzalone 2021