Improvvisa - mente
Improvvisa - mente, improvvisazione per performer, pannelli sensibili e computer in tempo reale (2004)
<<… la mente, quando pensa, si volge in certo qual modo verso se stessa e considera qualcuna delle idee che ha in sé; mentre quando immagina, si volge verso il corpo… l’immaginazione può tradursi in atto in tal modo, solo a condizione che esista il corpo; e poiché non si presenta nessun altro modo ugualmente adatto a spiegarla, traggo di qui la congettura probabile che il corpo esista…>> (René Descartes).
Improvvisa-mente è un’improvvisazione/esplorazione condotta da un
performer ed un esecutore al computer. Il performer, nella sua esplorazione
dello spazio, entra in contatto con dei sensori costituiti da pannelli di
diversi materiali e dimensioni. L’esecutore al computer interagisce con il
performer attraverso un algoritmo di elaborazione del suono in tempo reale i
cui parametri sono modificabili in modo dinamico rilevando velocità e posizione
di un puntatore mosso con il mouse in un sistema di assi cartesiane.
L’installazione è composta da quattro strutture simili, collocate
possibilmente al centro della sala, ai quattro angoli di un quadrato
immaginario. Le strutture sono costituite da una base che sostiene sei aste di
ferro a cui sono appesi dei piccoli pannelli di legno, plastica e metallo. Le
forme, i colori e le dimensioni dei pannelli sono differenziate per ciascuna
delle quattro strutture. Al centro del quadrato immaginario attorno ai cui
angoli sono disposte le strutture, a terra, è posto un pannello rettangolare in
plastica flessibile, grande circa 2m*1m.
I
pannelli sono definiti “sensibili” in quanto dispongono di un sensore che invia
dati ad un computer ogni qualvolta il performer tocca i pannelli. Un altro
esecutore al computer controlla un algoritmo di elaborazione del suono in tempo
reale sulla base dei movimenti del performer e dei dati ricevuti dai sensori.
Il suono che ne deriva e che viene inviato a quattro altoparlanti è il
risultato delle elaborazioni effettuate dall’esecutore al computer tramite il
programma Max/MSP. Le modalità esecutive hanno un carattere improvvisativo, ma
fanno riferimento ad uno schema preesistente stabilito dal compositore. Il
brano, formalmente caratterizzato da quattro momenti diversi,
necessita di una differenziazione dello spazio visivo dell’installazione, tramite l’uso di luci di differenti colorazioni.
Improvvisa-mente, improvvisation for performer, sensible panels and real - time computer (2004)
Improvvisa-mente is a piece with an interactive installation that involves two
performers. When exploring the space, the first performer touches the panels
that, reacting to the touch, send data to an algorithm of live
electronics. The panels react in different ways according to
their different materials and dimensions.
The performer at the computer interacts with the
sounds originated by the other performer’s gestures by another algorithm of
live electronics, whose data can be modified through the velocity and position
data of a pointer in a Cartesian coordinate system.
The recording of a performance can also be used as a
version for digital media.
Durata 10’ circa
Esecuzioni / Performances
XXVII Stagione concertistica di Musica Verticale. Performer Luca Loreto, Live electronics Silvia Lanzalone. Progetto Musica 2004, Improvvisa-Mente, Auditorium del Goethe Institut, Roma 29.11.2004.
Arte-Scienza
2006, Spazio deformato. Versione per supporto digitale. CRM – Centro Ricerche Musicali, Casina del Cardinal Bessarione, Roma,
04.06.06.
http://www.crm-music.it/index.php?option=com_content&view=article&id=269:artescienza-2006--spazio-deformato&catid=141:edizioni-artescienza&Itemid=209&lang=en
© Silvia Lanzalone 2021